Community Group: il Presidente Auro Palomba a 7 Gold

Cosa spinge un’azienda a comunicare? Auro Palomba, Fondatore e Presidente di Community Group, lo spiega a 7 Gold nel corso di un’intervista in cui ripercorre anche la propria carriera. Le esperienze nel giornalismo economico poi la decisione di “passare dall’altra parte della barricata” assistendo le aziende nelle attività di comunicazione: “Informare è diverso da comunicare, ma il mestiere per me resta lo stesso – spiega l’advisor – Con Community analizziamo le necessità delle aziende, cerchiamo di capire quali dati e informazioni possono avere appeal per i media e l’opinione pubblica. Viceversa ci interfacciamo con gli organi di stampa per capire quali sono le esigenze comunicative delle aziende“.
Approfondendo ulteriormente le dinamiche della propria professione, Auro Palomba si focalizza sul valore di una buona strategia di comunicazione: “Non esiste una ricetta. Ogni azienda deve apparire com’è. Se uno tenta di apparire in modo diverso da ciò che è, dura poco“. Coerenza e consistenza nel tempo misurano l’efficacia di una strategia: il talento dell’advisor sta invece “nell’individuare il vestito più adatto per la comunicazione dell’azienda che dobbiamo assistere“. Nella consapevolezza che comunicare significa sempre avere ben chiaro quale obiettivo si vuole raggiungere (farsi conoscere può avere più ragioni, dal vendere il prodotto a necessità di carattere finanziario come la quotazione in Borsa). E che comunicare serve quando ha senso farlo: “È sbagliato pensare che chi comunica lo fa solo per uscire molto, perché a volte per arrivare bastano poche uscite ma una giusta strategia dietro“.
Un’azienda conosciuta ha diversi vantaggi come fa notare Auro Palomba: può dialogare meglio con i consumatori e con il mondo della finanza e inoltre i giovani talenti sono più motivati a lavorare per un brand noto. “Comunicare la storia, le tradizioni, i valori dell’impresa: ne abbiamo tante in Italia che nessuno conosce. Questo è il mio compito” aggiunge l’advisor ribadendo che il suo trascorso da giornalista lo ha preparato a muoversi in questo contesto perché gli ha permesso di conoscerne i meccanismi. “Ma ci sono anche ottimi comunicatori che non hanno precedenti esperienze nel giornalismo” osserva il Presidente di Community Group che nell’intervista si sofferma anche ad analizzare l’evoluzione della professione dopo che il web ne ha ridefinito le dinamiche: “Oggi chiunque può con i social o i blog dire la sua opinione su qualsiasi tema. Il problema è che spesso al lettore manca la possibilità di verificare le fonti. E inoltre con la rete non si può nascondere nulla. Bisogna stare attenti a quello che si scrive e si vuole comunicare“.